Una delegazione di Carrozze Sottorete sabato mattina, 27 gennaio, ha intrapreso il viaggio in treno per raggiungere il PalaFlorio di Bari e sostenere la squadra in questo importante appuntamento. Alle ore 15.30 pronti con i nostri striscioni e sciarpe, con il cuore pieno di speranze e sogni.
Modena, reduce da diversi problemi di infermeria, schiera Bruno in regia con il giovane talentuoso Argenta nel ruolo di opposto, Ngapeth e Urnaut in banda, al centro Holt-Mazzone, libero Rossini. Sabbi rientra finalmente in panchina dopo settimane, ma è ancora al 40% della condizione.
Civitanova parte con il sestetto Christenson-Sokolov, Kovar-Juantorena in banda, Cester-Stankovic centrali e libero Grebennikov.
Un set e mezzo completamente dominato dai modenesi, la cui supremazia viene interrotta drammaticamente dall’infortunio alla caviglia destra del giovane e potente Andrea Argenta, che fino a quel momento aveva giocato una partita al limite dell’umano con il 100% di positività in attacco e 9 punti messi a segno. Poi tutto diventa difficile e nemmeno i superpoteri dei nostri superoi possono risolvere la partita.
Primo set: Modena sembra continuare la partita della domenica precedente a Civitanova e impone il suo gioco portandosi con agilità prima sul 7-12 e poi 9-15. Sul 12-20 Medei tenta il doppio cambio, Sander al posto di Kovar e Candellaro al posto di Stankovic, ma Modena tiene le redini per tutto il set e arriva al 15-24 con dieci set point davanti. Errore in battuta dei marchigiani e il set si chiude con il parziale di 17-25.
Secondo set: Modena continua a giocare con determinazione e parte in impennata: 5-2. La partita si avvia verso un certo equilibrio: la Lube prima pareggia e poi tallona stretta Modena, che comunque piazza un break sul 13-10. Sul 16-14 entra in campo la sfortuna e Argenta, nel tentativo di fermare Juantorena a muro, scende male provocandosi una distorsione alla caviglia destra che lo costringe ad abbandonare il campo. Stoytchev decide di far entrare Sabbi e la squadra riesce a resistere fino al 17-16, fino a quando la battuta marchigiana alza la voce: le float di Candellaro mettono in crisi la ricezione modenese infilando un break che li porta avanti 20-19, e non bastasse Sokolov firma l’ace del 22-20. Modena non si arrende, rientra Argenta e torniamo in parità sul punto 23. Ma Christenson mette fine alle speranze canarine prima murando Ngapeth e poi con un ace aiutato dal nastro: 26-24
Terzo set: Stoytchev mette in campo Sabbi dall’inizio. Modena resiste fino al 15 pari grazie a un solido Holt e un Ngapeth che, nonostante le condizioni non ottimali delle sue ginocchia, tra pipe, muri, mani fuori non vuole mollare la partita. Poi la Lube riesce ad allungare grazie a un instancabile Sokolov e porta a casa il set: 25-21.
Quarto set: Lube acquista sicurezza e si porta davanti da subito, Modena rincorre e grazie all’ace di Mazzone sorpassa: 4-5. Sander in battuta pareggia e raddoppia il favore, conquistando il break dell’ 8-5. Stoytchev inserisce Pinali al posto di Sabbi, ma la Lube, galvanizzata dal traguardo sempre più vicino, mantiene il vantaggio fino alla fine del set, che si chiude ancora 25-21.
Grande stima per i nostri ragazzi che hanno lottato in una partita segnata da una sfortuna incredibile: continuare a lottare fino alla fine, nonostante l’oggettivo svantaggio di essere privi dell’opposto, è una grande dimostrazione di carattere e volontà.
Non c’è tempo per l’amarezza e la delusione, domenica prossima si torna a giocare al PalaPanini con Latina.
Forza Gialli, adesso più che mai.